19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Cronaca

Biellese in lutto per la morte di Massimo Lacchio

L'annuncio su Facebook del locale «Solletico cafè». In rete sgomento e dolore. Fatale una grave forma di polmonite

BIELLA - La notizia sta rimbalzando da un profilo Facebook all'altro, tra dolore e sconforto. La morte di Massimo Lacchio (49 anni) sta lasciando senza parole migliaia di persone, che lo conoscevano e gli volevano bene. Figura storica del volontariato biellese, Lacchio lavorava nella cooperativa l'Altro Mercato ed era stato trai fondatori del bar Solletico cafè tra via Italia e via San Giovanni Bosco. I più hanno appreso la tristissima notizia proprio dall'annuncio della bacheca dell'esercizio pubblico, dove è apparso poche ora fa il seguente messaggio: «Oggi le luci del Solletico e della Bottega si sono spente. Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Non ci troverete ad accogliervi per qualche giorno. Il nostro dolore è troppo grande».

Grave forma di polmonite

La causa della morte sarebbe una grave forma di polmonite. Massimo Lacchio infatti dopo alcuni giorni di malessere era stato ricoverato in ospedale, dove gli avevano appunto diagnosticato la grave situazione che, prestissimo, è diventata disperata fino al decesso di oggi pomeriggio intorno alle quindici. Per familiari, amici e conoscenti una notizia sconvolgente, anche alla luce della sua tempra robusta in ragione di una grande passione per lo sport.