28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Cronaca dal Biellese

Addetto ad apparecchiature a gas indagato per truffa

A sporgere querela ai carabinieri sono stati due anziani residenti in Valle Elvo

BIELLA - "Signora, io ci tengo alla sicurezza. Guardi la foto. Sono un padre di famiglia. Se le propongo un apparecchio per segnalare le fughe di gas non è per nulla». Si è espresso all'incirca così, nei giorni scorsi, l'addetto di un'azienda bresciana, di 30 anni, con due anziano coniugi biellesi, che ora lo hanno querelato per truffa. L'uomo era entrato nella loro abitazione, in Valle Elvo, e aveva mostrato il prodotto da collocare in tutti i punti dell'abitazione, per un totale di 600 euro, di cui 150 incassati in contanti e il resto con assegno. Terminato il lavoro, il 30enne, già segnalato alle Forze dell'Ordine per analoghi episodi, se ne era andato. Solo più tardi gli anziani si erano pentiti e, sentendosi raggirati, si erano rivolti ai carabinieri. Ora sono in corso accertamenti, più sul fare troppo insistente dell'installatore che sull'azienda, perfettamente in regola.