18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Territorio

Trivero, un piccolo tour tra alcune delle bellezze del comune laniero

Sarà il paese trainante dell'unione territoriale che comprenderà anche Soprana, Mosso e Valle Mosso e che formerà il comune di Valdilana. Scopriamo insieme i suoi caratteristici angoli tra cultura e natura

TRIVERO - Una proposta che è quasi una certezza. La zona del Biellese che che è da sempre stata definita come la «culla del tessile» rende omaggio con un nome all'industria che in passato ha reso celebre il territorio. Il nuovo Comune che probabilmente nascerà dalla fusione tra Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso si chiamerà «Valdilana». Lo hanno annunciato da diverse settimane i quattro sindaci, che ora sono pronti ai prossimi passi verso la creazione del nuovo ente, che, dopo le consultazioni con i cittadini dovrebbe debuttare il 1° gennaio 2019. «Abbiamo portato avanti insieme un lavoro importante in questi mesi – spiega Mario Carli sindaco di Trivero - Il prossimo passo sarà incontrare la gente e far capire l'importanza di questa operazione». Conosciamo meglio alcuni dei luoghi caratteristici dei 4 comuni che andranno a formare il comune di Valdilana tra tradizione laniera, cultura e bellezze naturali. Piccoli angoli di montagna nei quale poter scoprire ricchezze inedite ed inaspettate.

L'OASI E LA BRUGHIERA - L'Oasi Zegna, classica meta del turismo biellese, si sviluppa intorno alla Panoramica. Parte integrante della visione di Ermenegildo Zegna per la valorizzazione del territorio montano intorno al Lanificio, la Panoramica è stata decisiva per lo sviluppo del turismo. Oggi la strada, si estende fino al Bocchetto Sessera ed è l’asse intorno al quale si sviluppa l’Oasi, favorendo l’accesso a sentieri e itinerari e offrendo numerosi punti panoramici con vista mozzafiato. A cavallo tra i comuni di Trivero e di Mosso, si trova il Santuario di Nostra Signora della Brughiera. Il complesso, è costituito da due edifici sacri. Nella chiesetta antica (inizio del XVI sec.) sono conservati numerosi affreschi ed una tavola lignea raffigurante la Vergine (XVIII sec.), mentre la seconda chiesa fu costruita nel XVII sec. per contenere il sempre più numeroso flusso di pellegrini. L'interno a tre navate con affreschi del '700, l'insieme monumentale dell'altare maggiore, i motivi floreali barocchi, rendono questo Santuario un luogo molto interessante da visitare.

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