19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Territorio

Valle Mosso, due luoghi da visitare assolutamente nel paese della lana

Due angoli inediti del paese da sempre famoso per l'industria tessile e che a breve , unendosi a Trivero, Soprana e Mosso andrà a formare il grande comune montano di Valdilana

VALLE MOSSO - Una proposta che è quasi una certezza. La zona del Biellese che che è da sempre stata definita come la «culla del tessile» rende omaggio con un nome all'industria che in passato ha reso celebre il territorio. Il nuovo Comune che probabilmente nascerà dalla fusione tra Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso si chiamerà «Valdilana». Lo hanno annunciato da diverse settimane i quattro sindaci, che ora sono pronti ai prossimi passi verso la creazione del nuovo ente, che, dopo le consultazioni con i cittadini dovrebbe debuttare il 1° gennaio 2019. «Abbiamo portato avanti insieme un lavoro importante in questi mesi – spiega Mario Carli sindaco di Trivero - Il prossimo passo sarà incontrare la gente e far capire l'importanza di questa operazione». Conosciamo meglio alcuni dei luoghi caratteristici dei 4 comuni che andranno a formare il comune di Valdilana tra tradizione laniera, cultura e bellezze naturali. Piccoli angoli di montagna nei quale poter scoprire ricchezze inedite ed inaspettate.

IL CAMPANILE PENDENTE E IL MUSEO DELLA STAMPA - Procedendo verso il basso incontriamo Vallemosso. A Crocemosso, frazione superiore del comune, sorge la chiesa di Sant’Antonio particolare per il suo il campanile pendente. Un bollettino del DocBi a riguardo recita: «La prima pietra del campanile pendente fu posta dai sigg. G.B.Torello, notaio e da G.B.Ballada nel 1781 come testimonia una lapide posta alla base del campanile; venne ultimato nel 1820. La nuova torre probabilmente cominciò a pendere in minima parte già all’epoca della sua costruzione poi, a causa di un terreno argilloso, si inclinò maggiormente fino all’attuale posizione». Addentrandoci nel centro del paese incontriamo il Museo Laboratorio dell'Arte della Stampa. Il 16 luglio 1924 Secondo Loro fondò questa piccola tipografia di paese, che per quasi novant'anni ha raccontato le vicende di un territorio. Chiusa la tipografia nel 2011, il Museo laboratorio dell'Arte della Stampa, conserva funzionanti le macchine tipografiche, da Gutenberg alla stampa digitale.