19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Montagna

I sentieri del Biellese: quattro passi sul Monte Cucco

I panorami mozzafiato non sempre sono da cercare in luoghi lontani. Il nostro territorio è ricco angoli suggestivi. Abbiamo chiesto il parere di un esperto per raccontarvene alcuni

BIELLA – La primavera inoltrata è il momento migliore anche per i non esperti per ricominciare con le escursioni all'aria aperta. Abbiamo chiesto qualche indicazione all'esperto di montagna Corrado Martiner Testa, autore della guida «Passeggiate sulle montagne del Biellese» edito dalla Blu Edizioni di Torino», sugli itinerari più suggestivi da seguire all'interno del nostro territorio.

Il Monte Cucco
Il Monte Cucco è una tondeggiante elevazione erbosa posta tra la conca di Oropa e l’inizio dell’Alta Valle Cervo. Nonostante la quota non elevata, la posizione avanzata verso la pianura e centrale rispetto ad una vasta cerchia di montagne consentono di godere di un vastissimo e giustamente rinomato panorama. Montagna cara agli escursionisti biellesi, è salita con una certa frequenza in qualsiasi periodo dell’anno. La salita qui proposta è un facile itinerario frequentato anche in inverno con gli sci o le ciaspol ed è sicuramente meno nota rispetto alle classiche vie con partenza da Oropa.

I dettagli
Partenza: Oneglie ( 800 mt)
Difficoltà: Medio-Bassa
Tempo di salita: 2 ore e 10 minuti
Dislivello: 715 mt.
Segnavia: E5
Da Biella si imbocca la strada provinciale 100 per la valle Cervo. Oltrepassato Andorno Micca e Sagliano Micca e giunti in prossimità della frazione Passobreve, si stacca a sinistra la carrozzabile per Oneglie. Abbandonata la provinciale si scende ad attraversare il torrente Cervo e con una serie di stretti tornanti si sale al grazioso paesino all’inizio del quale si trova un piccolo slargo dove è possibile parcheggiare la vettura (chilometri 8 da Biella)

L'itinerario
Ci si inoltra lungo la stradina asfaltata che entra nel piccolo borgo. Dopo una cinquantina di metri, appena prima di un lavatoio, si prende a destra il sentiero contrassegnato con il segnavia E5 che sale a risvolti il ripido pendio erboso sovrastante. In breve si raggiunge una piccola ma caratteristica baita in pietra posta tra alcuni castagni secolari e subito dopo un primo poggio erboso. Si volge a sinistra e nuovamente in forte salita, ascendendo tra altri begli esemplari di castagno si perviene ad un secondo poggio più ampio ed aperto del precedente da cui si gode di una bella vista sul gruppo della cima di Bò. Lasciata a sinistra una costruzione si percorre la lunga radura e si rientra nel bosco. La via tende gradatamente verso destra dapprima in lieve salita e poi quasi in piano. Superati due gruppi di vecchie baite, le seconde delle quali ormai ridotte a ruderi fatiscenti, il sentiero incrocia la strada interpoderale che sale alla cascina S.Martino. La si segue in piano verso sinistra e successivamente si guadagna quota con due tornanti ravvicinati oltre i quali si prosegue ulteriormente verso sinistra a moderata pendenza. Ad un bivio si prende la diramazione a monte (destra) e dopo pochi metri si abbandona lo sterrato imboccando il sentiero che taglia diagonalmente il prato e raggiunge in breve una vecchia cascina parzialmente diroccata. Si rientra sulla carrareccia e con un paio di ampi tornanti ed un lungo e panoramico tratto a mezzacosta si raggiunge la cascina S.Martino o Colm di Sopra (1087 m ore 0,55). Alcuni metri prima dell’alpeggio si sale a sinistra andando in breve ad incrociare un sentiero ben evidente che risale il pascolo su pendenza via via più sostenuta e raggiunge l’incrocio con il Tracciolino, ampia via di collegamento tra il Santuario di Oropa e quello di San Giovanni d’Andorno (1200 m ore 0,20 tot. ore 1,15) (20 metri a destra, in un punto panoramico è posto un pannello illustrante il panorama verso l’Alta Valle Cervo). Il nostro sentiero riprende a monte della grande mulattiera e sale ripidamente tra rade betulle e belle fioritura di erica. La via tende verso destra e dopo aver ricevuto il sentiero D16 proveniente da Oropa si raggiunge la quota 1288 (Cima Cucco) contraddistinta da alcuni affioramenti rocciosi. La visuale si amplia sulla parte bassa della valle di Oropa, sui pascoli della Muanda e sul Monte Mucrone. Dopo un breve tratto pianeggiante si risale l’ampia ad arrotondata groppa erbosa. Dopo un primo tratto abbastanza ripido lungo la quale si lascia a destra la lunga cascina Brunetta (1398 m) la china si fa meno erta e compare la madonnina posta in prossimità della cima. Con gradevole percorso, godendo di un fantastico panorama sia sui monti che sulla pianura si raggiunge il simbolo sacro e poco oltre l’ampio punto culminante del Monte Cucco (1515 m) dove la visuale si allarga anche verso la testata della valle Cervo (ore 0,55 tot. ore 2,10). La discesa per l’itinerario di salita comporta ore 1,25.