16 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Arte

Selvatica 2018: a Città Studi l'omaggio all'artista Joseph Beuys

Una quercia verrà piantumata in onore dello scultore e performer tedesco nei pressi di Cascina Vigna all’interno del complesso universitario di Città Studi di Biella

BIELLA - Nell’ambito della settima edizione di «Selvatica - Arte e Natura in Festival», l’evento in cui le arti visive dialogano con la bellezza della natura, e come evento collaterale della mostra «Difesa della Natura 1972-1985. Omaggio a Joseph Beuys», Fondazione Bonotto in collaborazione con Palazzo Gromo Losa srl e Museo del Territorio Biellese organizza una cerimonia di piantumazione di una quercia il 4 giugno alle 10.30 presso Cascina Vigna all’interno del complesso universitario di Città Studi di Biella. La piantumazione avverrà in collaborazione con gli studenti dell’«IIS Gae Aulenti di Biella» che parteciperanno attivamente all’iniziativa nell’ambito della propria formazione didattica.

Uomo, creatività ed ambiente
La piantumazione è un'operazione ambientalistica che nel progetto beuysiano diventa metafora di difesa della natura e dell'uomo, della creatività e dei valori, in sinergia con l'ambiente. Uomo e ambiente sono inscindibili e interdipendenti. Il bisogno di prendersi cura della natura si esplica nella dichiarazione del Maestro tedesco a Bologna nel 1984, secondo il quale «Facendo questo lavoro noi piantiamo gli alberi, e gli alberi piantano noi, poiché apparteniamo l’uno all’altro e dobbiamo esistere insieme. È qualcosa che accade all’interno d’un processo che si muove in due direzioni diverse allo stesso momento. L’albero dunque ha coscienza di noi, così come noi abbiamo coscienza dell’albero. È dunque di enorme importanza che si tenti di creare o stimolare un interesse per questo tipo d’interdipendenza». La Natura è la vera protagonista e l’elemento ispiratore del linguaggio estetico di Joseph Beuys nell'ambito dell'operazione «Difesa della Natura» che lo ha visto coinvolto in una serie di iniziative dal 1972 al 1984 volte alla salvaguardia della natura, dell’agricoltura e all'incremento del suo sviluppo sostenibile.

I giovani veri protagonisti del Festival
«Siamo particolarmente felici che questa azione ecologista avvenga all’interno di Città Studi, sono i giovani infatti i veri protagonisti del Festival Selvatica. – spiega il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – La collaborazione con la Fondazione Bonotto e con il Museo del territorio biellese ci ha permesso di portare a Biella un artista di primo piano nel panorama internazionale, con la piantumazione di oggi la memoria di questo evento potrà crescere e riecheggiare negli anni a venire portando un messaggio di speranza». Con le piantumazioni Joseph Beuys amplia il concetto convenzionale di arte, legando indissolubilmente la dimensione estetica all’agire sociale. Non si tratta più di dare una forma estetica alla materia ma di dare una forma etica alla società. Creare dei modelli concreti di cambiamento di prospettiva: dallo sfruttamento industriale delle risorse naturali, alla salvaguardia delle piante in via di estinzione proprio per il loro difficile utilizzo. «Non possiamo che essere lieti ed onorati di essere stati scelti come location di questa meritevole iniziativa – afferma Pier Ettore Pellerey, Presidente di Città Studi Biella – accogliamo con piacere e profondo rispetto il dono di questa pianta, perché mettere a dimora una quercia, simbolo per eccellenza di forza interiore, potenza e nobiltà d’animo, significa lasciare un segno di fiducia e di speranza ai giovani, che rappresentano il nostro futuro».

L'impegno dell'uomo nei confronti della natura
Difendere la natura significa difendere l’uomo, ribaltando la logica produttivistica in favore di una creatività libera e diffusa, capace di riscattare ogni essere umano dalla sua condizione di sudditanza e di aiutarlo a ritrovare la propria identità profonda. Il progetto ha quindi l'intento di rilanciare l'impegno di Beuys nei confronti della natura e del nostro futuro e di spingere tutti a prendere parte a questo gesto come lo stesso Beuys auspicava nelle sue azioni secondo un'idea di condivisione e fraterna collaborazione. «Il Museo del Territorio e la Città di Biella hanno aderito con entusiasmo mettendo le proprie competenze scientifiche e i propri spazi a disposizione del progetto. – spiega l’Assessore alla Cultura Teresa Barresi – Progetti come questo hanno il pregio assoluto di farci uscire dal localismo per confrontarci con altre realtà e arricchiscono tutti di idee e ispirazioni».

La Collezione Luigi Bonotto
Costituitasi all’inizio degli anni Settanta, la Collezione Bonotto raccoglie numerosissime testimonianze tra opere, documentazioni audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e delle ricer- che verbo-visuali internazionali sviluppatesi dalla fine degli anni Cinquanta: Poesia Concreta, Poesia Visiva e Poesia Sonora. Tutta la collezione (opere e documenti) è interamente e liberamente consul- tabile on line sul sito della Fondazione Bonotto (www.fondazionebonotto.org) che, grazie all’enorme lavoro di connessioni sviluppate tra le varie schede, è divenuto un punto di riferimento importante a livello internazionale per studiosi, curatori, direttori di musei e semplici amatori che desiderano approfondire le loro conoscenze di Fluxus e della Poesia Concreta, Visiva e Sonora.