28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Moda

Pitti Uomo 94: Vitale Barberis Canonico presenta il libro Sartoria Italiana

Il volume scritto dalla scrittrice giapponese e cultrice dell’abbigliamento classico maschile Yoshimi Hasegawa sarà presentato a Firenze mercoledì 13 giugno

BIELLA - Vitale Barberis Canonico, uno dei lanifici più antichi al mondo, guidato dalla tredicesima generazione della stessa famiglia e impegnato da oltre tre secoli nella manifattura di tessuti alto di gamma per l’abbigliamento maschile, in occasione di Pitti Immagine Uomo 94 presenta, mercoledì 13 giugno presso Obicà di via de’ Tornabuoni 16 a Firenze, l’edizione italiana e inglese di «Sartoria Italiana» dell’autrice giapponese Yoshimi Hasegawa. Il volume curato dalla scrittrice, cultrice dell’abbigliamento classico maschile, ora è pubblicato anche in italiano e in inglese dalla casa editrice Skira e distribuito a partire dalla metà di giugno in tutta Italia nelle migliori librerie.

I ritratti di 27 sartorie italiane
«Sartoria Italiana» si snoda attraverso i ritratti intimisti di 27 sartorie italiane, raccolti in tre anni grazie a interviste con i maestri sarti, immortalati dal fotografo inglese Luke Carby. 27 sartorie italiane, dalle più rinomate alle emergenti sono presenti nel libro di cui il lanificio Vitale Barberis Canonico è sponsor. Un viaggio da nord a sud lungo le eccellenze artigianali della Sartoria italiana. «Ringrazio Vitale Barberis Canonico e grazie di cuore anche a tutte le sartorie - dichiara l'autrice - E’ stato un lungo viaggio, che mi ha portato in tante belle città d'Italia. E’ stata inoltre un'esperienza unica, molto speciale e indimenticabile. Sono rimasta molto colpita dalla ricchezza della tradizione e della cultura nella Sartoria Italiana».

Le sartorie presenti nel volume
Per l'Italia settentrionale sono coinvolte : Giovanni Barberis Organista (Pratrivero), Donnadio (Torino), Vergallo (Varese), A.Caraceni, Musella Dembech (Milano), Pasinato (Vicenza), Puppato (Venezia). Italia centrale: Liverano&Liverano, Seminara (Firenze), Piscioneri, Sagripanti, Aloisio, Ripense (Roma). Per l'Italia meridionale Napoli: Panico, Ciardi, Sabino, Dalcuore, Attolini, Rubinacci, Ambrosi, Solito, Pirozzi, Formosa. Italia meridionale Bari e Palermo: De Chiara, Sciàmat (Bari), Cornacchia (Altamura), Crimi (Palermo).

L'evento
La serata diventa l’occasione per una mostra evento. 27 abiti e giacche creati dagli altrettanti maestri sarti italiani, per la prima volta insieme per celebrare il fatto in Italia. Fra le loro mani 27 tessuti iconici del lanificio si sono trasformati in abiti sartoriali di grande sapore e bellissima essenza del Made in Italy: così la barathea blu notte in lana e mohair è diventata un sofisticato smoking; la flanella cardata ha preso forma in un doppiopetto di gran carattere e così via per i tessuti nelle speciali lane 21 micron come il pettinato tradizionale Superbio o la giacca Montecarlo. Ogni outfit una storia unica e con innumerevoli ore di passaggi fatti a mano.

Due preziose collaborazioni
Per l’occasione Vitale Barberis Canonico collaborerà con altre due eccellenze del Made in Italy: Bagutta e Petronius 1926. A impreziosire gli abiti sartoriali, infatti, le camicie della linea First Dressing Choice di Bagutta, conosciute per i 5 passaggi sartoriali fatti a mano e i colli quasi «Vittoriani», e le cravatte Petronius 1926 che prendono ispirazione dall’esclusivo archivio di Luigi Wollisch, nonno della generazione attualmente al comando, di sete dagli anni '60 a oggi. Durante la serata un book signing e un cocktail con musica dal vivo a cura dell’ormai insostituibile VBC band.