Vacanze: genitori piemontesi stressati per colpa dei social media
Anche nel nostro territorio i profili degli amici pieni di foto perfette generano ansia da confronto. 193 euro è il costo medio settimanale che ogni genitore piemontese spende per i propri figli in estate
BIELLA– La scuola è finita e tutti i bambini sono pronti ad appendere al chiodo libri e zaini per dedicarsi alle tanto attese vacanze estive. L’entusiasmo dei bambini però è inversamente proporzionale a quello dei genitori, che devono pensare a come gestire il tempo dei propri figli mentre loro sono ancora al lavoro. Una ricerca internazionale Groupon rivela infatti che più di 1 genitore piemontese su 4 ha iniziato a preoccuparsi delle vacanze estive dei propri figli con almeno 2 mesi di anticipo, perché il 70% di loro è convinto che le vacanze a cui hanno pensato non siano all’altezza delle aspettative.
Social media come motivo di stress
Tra i fattori principali che scatenano l’ansia dei genitori di non essere all’altezza delle aspettative dei figli ci sono i tanto amati/odiati social media: il 28% delle mamme e papà piemontesi dichiara di sentirsi sotto pressione ad ogni post sui social che raffigura l’estate perfetta. Per il 33% dei genitori, la pressione aumenta a dismisura quando i loro figli raccontano loro le attività che hanno visto fare dai loro amici sui social. Addirittura c’è un 35% di genitori piemontesi che dichiara di caricare solo le foto migliori e non quelle che sono l’effettivo ritratto della vita quotidiana.
Sensi di colpa
Alle pressioni causate dai social media, si aggiungono poi i sensi di colpa dovuti dal poco tempo che i genitori hanno a disposizione per stare con i propri figli (52%), quelli causati dal tempo che i bambini passano al chiuso (33%) o davanti alla TV (26%), e quelli causati dalla mancanza di attività da fargli fare (19%). A parziale copertura del primo senso di colpa, il 36% dei genitori piemontesi ha tranquillamente ammesso di aver fatto finta di essere ammalato al lavoro per avere più tempo da trascorrere con i bambini. Ma quanto costano questi sensi di colpa? Nel tentativo di alleviare questi sensi di colpa, più di 6 genitori piemontesi su 10 affermano di sopperire alle loro mancanze con regali per i figli. In particolare, le mamme sono più spendaccione rispetto ai papà quando si tratta di sensi di colpa da attenuare. In media, i genitori piemontesi spendono circa 193 euro a settimana per ogni bambino, posizionandosi in linea con la media nazionale pari a circa 187 euro a settimana per ogni bambino. Principalmente, queste spese sono destinate a cene a base di pizza e hamburger (36%), sempre amati dai bambini, gite giornaliere a parchi tematici o cinema (35%), vestiti nuovi (20%), dolci e caramelle (20%) e nuovi giocattoli (17%).
Trattamento particolare al lavoro
Infine, il sondaggio Groupon si sofferma sul trattamento riservato alle mamme che lavorano da parte delle rispettive aziende. Il 37% delle mamme afferma di ricevere lo stesso trattamento delle altre colleghe, seguito dal 25% che dichiara che all’interno della propria azienda non viene prestata particolare attenzione alle mamme lavoratrici, e dal 19% che dice di non avere particolari agevolazioni se non da parte delle colleghe che cercano sempre di aiutarle.
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