29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Scuola

Lunedì riparte la scuola per 530mila piemontesi

Meno alunni negli asili e alle elementari e pochi docenti di sostegno. Il Direttore Manca: «Bene gli accertamenti dei NAS sulle autocertificazioni vaccinali»

TORINO - Conto alla rovescia per gli oltre 530mila bambini e ragazzi piemontesi che lunedì tornano a scuola nelle 552 istituzioni scolastiche statali insieme ai circa 14mila giovani iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale nelle 27 agenzie formative della Regione.
Diminuiscono gli allievi, circa 6 mila in meno dello scorso anno, soprattutto in scuole dell'infanzia e primarie, ma aumentano gli alunni con disabilità certificata, 14.631, il 2,8% del totale, 206 in più dell'anno passato.

CRESCONO I DOCENTI - A illustrare i dati l'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, e il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Fabrizio Manca, che parla di «una situazione molto preoccupante dei dirigenti di ruolo, 341 contro 208 reggenti, dato in aumento». In crescita rispetto all'anno scorso i docenti, 59.482 di cui 11.637 di sostegno. «Siamo una delle regioni che ha fatto più immissioni in ruolo - conclude Manca - il che consente di iniziare l'anno con più insegnanti in classe dal primo giorno».

CAPITOLO VACCINI - Gli accertamenti dei Nas sulle autocertificazioni vaccinali «sono a tutela della salute pubblica, un'indagine che giudico positivamente perché c'è in gioco la salute dei bambini immunodepressi. Non si può accettare che sui social si faccia apologia di reato con genitori che inneggiano alla falsificazione delle autocertificazioni». Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale del Piemonte, Fabrizio Manca, condivide così le preoccupazioni di alcuni colleghi di altre regioni.
«Il Piemonte è una delle regioni con copertura vaccinale molto significativa, quindi credo che la situazione delle scuole piemontesi dovrebbe essere sostenibile e gestibile. Noi vigileremo e staremo a fianco dei dirigenti scolastici. Intanto - conclude - c'è un'attività parlamentare in atto che dovrebbe concludersi a breve, attendiamo gli esiti e ci atterremo alle nuove disposizioni di legge».