29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Musica

Suoni in movimento, un concerto al Museo della Passione di Sordevolo

Un percorso dedicato alla sacralità della musica nei luoghi di preghiera. Appuntamento con violino e chitarra presso la Chiesa di Santa Marta

SORDEVOLO – Appuntamento domenica 16 settembre dalle 16 con la musica sacra che unirà la visita a Museo della Passione. Alle 17 presso la Chiesa di Santa Marta il concerto «Violino e chitarra, i due strumenti di Paganini» con Franco Mezzena violino, Claudio Piastra chitarra, Sergio Patria violoncello

Il museo
Il Museo della Passione di Sordevolo, sito che testimonia la storia della rappresentazione popolare della Passione che ha celebrato nel 2015 ben 200 anni dalla sua prima messa in scena, il Monastero Cluniacense di Castelletto Cervo splendido e unico monumento nel suo genere e il Santuario di San Giovanni d’Andorno unico e suggestivo santuario dedicato a San Giovanni in Italia, tappa del Grande Traversata delle Alpi e collegato da una strada molto panoramica al Santuario di Oropa. I repertori e gli ensemble previsti dalla programmazione eseguiranno capolavori in cui la sacralità della musica si fonde con i luoghi dell’architettura sacra.

Il violinista
Franco Mezzena, nato a Trento ha studiato con Salvatore Accardo. La sua attività come solista e in varie formazioni da camera, lo vede presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festivals di tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Centro e Sud America. Recentemente ha ottenuto uno strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York interpretando il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con celebri artisti tra i quali citiamo Salvatore Accardo, Arturo Bonucci, Bruno Canino, Roberto Fabbriciani, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Ruggiero Ricci, Angelo Stefanato ecc. E’ conosciuto in tutto il mondo per moltissimi CD (più di 70). Ha registrato in prima mondiale, per l'etichetta Dynamic, l'integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per piano e violino di Beethoven con Stefano Giavazzi. Suona in Duo con la violinista Nancy Barnaba (di recente pubblicazione il primo CD dell’integrale dei Duetti di G. B. Viotti). E’ stato docente di Violino nei Conservatori di Trento, Pescara e Bari. E’ Direttore e fondatore dell'Accademia Mezzogiorno Musicale che ha sede a Taranto. Ha fondato l’Orchestra da Camera di Taranto di cui è solista e direttore principale e il Quartetto Viotti con Nancy Barnaba, Luca Ranieri e Maria Cecilia Berioli. Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Oxford, Hochschule F. Mendelssohn di Lipsia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). E’ attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dal liutaio Giuseppe Leone (Ceglie Messapica). E' Direttore Artistico della sezione musica del Teatro Viotti di Fontanetto Po (Vercelli). Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica.

Il chitarrista
Claudio Piastra, come solista ha collaborato e collabora con orchestre, direttori e solisti prestigiosi. Si è esibito in duo col grande chitarrista venezuelano Alirio Diaz. Suona regolarmente in duo con il violinista Ilya Grubert e con il clavicembalista Georges Kiss. Numerose sono le sue apparizioni televisive, sia in Italia che all’estero, sui canali nazionali o satellitari. Altrettanto frequente è la sua presenza in trasmissioni radiofoniche in diversi paesi anche attraverso i suoi cd, una ventina di titoli pubblicati con le seguenti etichette: "Koch International-Europa Musica", Fonit Cetra, Tempus, Mondo Musica di Monaco di Baviera e Warner. Questi spesso sono stati accolti dalla critica in maniera entusiasta fino ad arrivare a vincere prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui spicca il Globe dell’ American Records Guide. Come revisore ha pubblicato una quarantina di volumi con le seguenti case edtrici: Carisch, Mnemes Casa Editrice, Suvini Zerboni, Berben. Titolare di cattedra presso l'Istituto "Achille Peri" di Reggio Emilia. Ha tenuto Corsi e Stage di perfezionamento in varie parti d'Italia e all'estero presso: Università della Musica di Montevideo in Uruguay, Accademia di Tirana, Accademia Musicale Internazionale di Assisi Music Centre di Londra, Music Schule di Bruch in Austria, Università di San Paolo in Brasile, Pearson College di Victoria in Canada, Accademia di Dijon, tiene regolarmente il corso annuale di alto perfezionamento presso l’ Accademia Tadini di Lovere (Bergamo) e quello estivo presso SuonArte Masterclasses. Direttore artistico dal 2011 dell’Accademia Tadini di Lovere.

Il violoncellista
Sergio Patria, a sedici anni debutta in qualità di solista con l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana. Concertista a livello internazionale, ha ricoperto per alcuni anni l'incarico di primo violoncello solista nell'Orchestra Sinfonica di Bogotà. In seguito ha collaborato con l'Orchestra di Santa Cecilia di Roma e come primo violoncello allo Stadttheater di Lucerna, dove in seguito ogni anno è stato invitato a far parte della prestigiosa orchestra del Festival Internazionale Svizzero. Nel 1974 vince il premio "Migros" (Zurigo) per la musica da camera. E' stato docente di violoncello al Conservatorio di San Cristobal (Venezuela), al Conservatorio dell'Università Nazionale Colombiana, al Conservatorio ed alla Scuola Comunale di Lucerna, al Conservatorio di Alessandria, alla Scuola di Alto perfezionamento di Saluzzo, ai corsi orchestrali di Lanciano e ai corsi di formazione professionale a cura dell’I.R.Fo.P. Regione Friuli Venezia Giulia. Dal 1977 insegna al Conservatorio di Torino, città dove dal 1974 al giugno 1999 ha ricoperto il ruolo di primo violoncello al Teatro Regio della stessa città. Dal 2002 è nuovamente docente ai corsi della Scuola di Alto perfezionamento musicale di Saluzzo. Conoscitore e divulgatore della Tecnica Alexander è stato tra i primi in Italia con Konrad Klemm ad aver seguito le lezioni di Noam Rennen (discepolo di Alexander), uno dei primi insegnanti della Tecnica Alexander nel mondo. Come interprete di concerti per violoncello ed orchestra, ha suonato sotto la guida di importanti direttori, tra i quali: Y.Ahronovitch, R.Chailly, O.Nussio, T.Costin, S.Caduff, E.H.Beer, M.Horvat, S.Lorant, B.Martinotti, A.Peiretti, M.Peiretti, F.Zigante…..ecc. Solista e camerista in vari di gruppi da camera, di cui è stato anche il fondatore, ha svolto e svolge attività concertistica in Italia e all’estero in collaborazione con importanti interpreti e solisti con i quali, parallelamente al duo con la pianista Elena Ballario, dedica buona parte della sua attività cameristica.

Il programma
Quando due autori quali Vivaldi e Paganini si ritrovano e si intrecciano in un programma dove il violino e la chitarra (quest’ultima strumento amato e suonato da Paganini) sono i protagonisti con i quali il violoncello riveste un ruolo non più secondario ma anch’esso da protagonista e virtuoso (Terzetto) il risultato è sicuramente quello che l’ascoltatore si aspetta, musica godibilissima. Il Cantabile quale brano di apertura, esprime quello che l’anima del violino ha di più espressivo e religioso, distribuendo il fraseggio tra la poetica musicale e qualche guisso di virtuosismo.Nella Sonata in La maggiore tutta la cantabilità e la bravura violinistica è ampiamente dimostrata nei suoi tempi Allegro-Adagio-Rondò. Antonio Lucio Vivaldi, sacerdote veneziano detto anche il Prete Rosso per il colore dei suoi capelli e sprime nelle sue composizioni un senso di semplicità dell’armonia e che proprio per questa siua prerogativa l’ascolto delle sue musiche è sempre attuale e ben riconoscibile, così nella onata in La minore che inizia cvon un Largo di grande espressività, pur essendo ricordiamolo nel epriodo Barocco si sviluppa con grande semplicità nei suoi tempi. La Sonata in Mi minore per il suo equilibrio tematico e varietà di temi è la più eseguita dai violoncellisti. In conclusione il Terzetto che presenta tutte le caratteristiche paganiniane, il violino, violoncello e chitarra si alternano in equilibri ben definiti.