19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Impresa

Ciccioni: «Creare un clima di fiducia per chi vuole fare impresa»

Nel III trimestre 2018 il tessuto imprenditoriale delle due province registra un lieve calo per Biella e stabilità per Vercelli, rispettivamente a -0,26% e +0,09%

BIELLA - Nel corso del terzo trimestre 2018 il sistema imprenditoriale vercellese registra un tasso di crescita improntato ad una sostanziale stabilità, mentre quello biellese rileva un lieve calo. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, pari a -47 unità e quello delle imprese vercellesi è pari a +15 unità. Il risultato è il saldo delle 125 nuove iscrizioni e delle 172 cessazioni per Biella e delle 170 nuove iscrizioni e delle 155 cessazioni per Vercelli, al netto delle cancellazioni d'ufficio (nessuna a Biella e 5 a Vercelli).
Il bilancio tra le imprese «nate» e le imprese «cessate» si traduce, pertanto, in un tasso di crescita pari a -0,26% in provincia di Biella e pari al +0,09% in provincia di Vercelli, dati lievemente inferiori a quanto registrato a livello nazionale (+0,20%) e allineati al dato medio regionale (+0,05%).
Lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro delle imprese al 30 settembre 2018 ammonta a 17.852 unità biellesi e a 16.162 unità vercellesi

«L’analisi dei dati del terzo trimestre è certamente poco significativa nei valori assoluti, ma almeno pare che il lungo periodo di sensibile erosione del tessuto produttivo delle nostre due realtà provinciali abbia avuto una frenata che si spera non sia solo momentanea. Un fenomeno che è stato inevitabile in una fase di crisi per l’economia, non solo nazionale. Nel precedente comunicato relativo alla demografia delle imprese rimarcavo come l’investimento sulle nuove generazioni in termini di ‘educazione’ alla cultura di impresa fosse un passaggio obbligato; colpisce come una realtà come quella biellese, che presenta ancora uno dei più alti tassi di imprenditorialità in Piemonte, sia al contrario il fanalino di coda in ambito regionale come percentuale di imprese giovanili, che rappresentano solo il 7,6% del totale, contro una media piemontese del 9,7%, a cui Vercelli invece si avvicina. Questi dati confermano quanto sia importante creare un clima di fiducia e servizi di accompagnamento per chi vuole fare impresa, proprio in un momento in cui il processo di transizione verso l’adozione di nuove tecnologie, a partire dal digitale, vede nelle nuove generazioni il fulcro della ripresa economica»  commenta Alessandro Ciccioni, Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli.

BIELLA - Analizzando il tasso di variazione percentuale dello stock per settore, si rileva come tutti i settori, con la sola eccezione del turismo (+0,25%), presentano una lieve diminuzione, al di sotto comunque del mezzo punto percentuale.
Il sistema delle imprese artigiane biellesi manifesta, nel corso del terzo trimestre, una sostanziale stabilità. Complessivamente si registra un tasso di variazione percentuale praticamente invariato (-0,1%), perfettamente in linea con l’andamento del settore a livello regionale e nazionale.
Lo stock di imprese artigiane biellesi registrate al 30 settembre 2018 è pari a 5.143 unità.

VERCELLI - Analizzando il tasso di variazione percentuale dello stock per settore, la lettura del grafico in considerazione dei valori al di sotto del mezzo punto percentuale, evidenzia per Vercelli una sostanziale stabilità per tutti i comparti produttivi.
Il sistema delle imprese artigiane della provincia di Vercelli manifesta, nel terzo trimestre del 2018, una perfetta stabilità (+0,0%) in linea con quanto osservato a livello nazionale e regionale, attestati entrambi al -0,1%.
Lo stock di imprese artigiane della provincia di Vercelli registrate al 30 settembre 2018 è pari a 4.613 unità.