28 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Sanità

Alle Molinette il robot che asporta il tumore senza lasciare cicatrici

Ad oggi la Chirurgia universitaria dell’ospedale torinese è l’unico centro al di fuori degli Stati Uniti ad utilizzare il macchinario

TORINO - Un tumore del retto è stato asportato senza cicatrici all'ospedale Molinette di Torino. L'intervento non invasivo è stato effettuato su un paziente di 80 anni utilizzando il robot endoscopico Flex Robotic. Macchinario di ultima generazione, consente di risalire lungo il colon retto passando dall'ano con una telecamere e di procedere a una resezione completa e radicale del tumore dall'interno dell'intestino, con una serie di strumenti chirurgici flessibili, per poi ricostruire l'integrità del colon.

CENTRO EUROPEO DI RIFERIMENTO - La Chirurgia universitaria 1 delle Molinette, diretta dal professor Mario Morino, è l'unico Centro al di fuori degli Stati Uniti, dove il robot è stato progettato e costruito, ad utilizzare questo strumento ed è stato identificato come Centro europeo di riferimento per lo sviluppo clinico di questa tecnologia, che evita anche il rischio di colostomia.

PONTE VERSO IL FUTURO - Il robot sarà utilizzato anche dall’équipe Otorinolaringoiatrica universitaria, diretta dal professor Roberto Albera, per asportare tumori della parte alta del tratto digestivo, oltre che dall’équipe del professor Morino per tumori del colon e del retto. Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette della Città della Salute, diretta dal dottor Silvio Falco, è il primo in Italia ad avere a disposizione entrambe le tecnologie robotiche, vero e proprio «ponte» verso il futuro Parco della Salute.