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C’è chi mi vuole male, ma io non mi arrendo

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C’è chi mi vuole male, ma io non mi arrendo

Parla Patrizio Siligo, suo malgrado protagonista di un allarme infondato

“C’è chi mi vuole male e fa di tutto per distruggere la mia reputazione. Ma io non mi arrendo. Lo devo a me stesso e alle persone che amo”. Sono parole di Patrizio Siligo, 49 anni, di Pollone. Nei mesi scorsi è balzato agli onori della cronaca a seguito di una denuncia di scomparsa fatta dal padre.
In realtà l’uomo non era scomparso ma si trovava in ospedale per un ricovero. Lo certifica in una dichiarazione per il Tribunale dei diritti del malato il responsabile del pronto soccorso di Biella, dott. Luca Grillenzoni. “Il paziente – scrive il medico – non ha risposto alla nostra chiamata di verifica in quanto stava riposando presso i locali del pronto soccorso sotto l’effetto dei farmaci somministrati precedentemente”.
Si è trattato dunque di un falso allarme. Patrizio Siligo ora chiede giustizia e, soprattutto, che cessino le maldicenze e la disinformazione nei suoi confronti.
“Ho dato incarico ad un legale – dice – affinché venga tutelato il mio buon nome. Forse voi non avete idea di quanto possa fare male la menzogna, messa in giro ad arte per screditare le persone. Io non mi preoccupo per me, ma per le conseguenze che tali menzogne hanno sulle persone che amo. Tutto questo deve finire”.

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