20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Economia

Paolo Zanone: «Commercio in centro? Non investire sarebbe da pazzi»

Durante l'evento di inaugurazione del factory store Piacenza Cashmere 1733 l'imprenditore, titolare del Lanificio Subalpino, ha spiegato la sua idea di sostegno per la città

BIELLA – Prende finalmente forma il progetto dei factory stores in centro città dell'Associazione 015. Tutto è partito nel 2014; due anni di annunci finalmente sfociati, venerdì 25 novembre, nella presentazione delle prime nuove aperture annunciate dalla conferenza stampa nella sala consiliare del Comune. A seguire l'inaugurazione del temporary store Piacenza Cashmere 1733 in via Italia.

Le tappe del progetto
Voce e parte attiva del progetto l'architetto Luisa Bocchietto che ha ripercorso le tappe sfociate nel risultato degli ultimi giorni: un'idea nata dalla volontà di lavorare per il futuro di Biella e dalla consapevolezza che fosse necessario reinventarsi dopo anni di crisi e stallo. Una volontà commerciale che vuole intersecarsi con l'aspetto culturale proprio utilizzando il centro cittadino. Dopo l'approvazione del Comune sono iniziate le operazioni di censimento e offerta degli spazi commerciali inoltre, l'Associazione 015 nel corso dei mesi ha ricevuto la lettera di appoggio di 60 commercianti di via Italia e zone limitrofe. A settembre la firma dei primi preliminari con i proprietari degli spazi e la stipula dell'accordo con Ros, a novembre l'inizio dei lavori sul brand «015». A gennaio partirà il lavoro di marketing e comunicazione. I punti vendita saranno definiti in modo da essere subito riconoscibili.

Sviluppi e operazioni collaterali
Importante l'intervento di Thomas Ros, titolare dell'omonima impresa che cura il progetto Factory Stores, molto determinato sugli sviluppi del progetto: accorpare i negozi in un segmento costituito dal corso principale per una lunghezza di circa 800 metri. In una fase successiva si potranno allargare le attività in modo concentrico, sempre però salvaguardando gli esercizi preesistenti. Prima di scegliere Biella, Ros e i suoi collaboratori hanno svolto accurate analisi e rilevando in Biella tutti gli elementi fondamentali, a partire dalla storia della città intesa come brand da lanciare nel mondo. Poi la scoperta che dalla nostra città è possibile raggiungere un bacino di utenza potenziale che potrà arrivare fino a 5 milioni di consumatori in un raggio di 90 minuti da Biella. Presente alla conferenza stampa anche l'assessore regionale Antonella Parigi che ha annunciato il progetto di un pacchetto turistico piemontese che include anche Biella.

La parola di un imprenditore
Paolo Zanone, titolare del Lanificio Subalpino di Cerreto Castello insieme a Monica Zanone e Nicolò Zumaglini, parla di dovere per gli imprenditori di dare segnali forti per il territorio: «Non partecipare sarebbe da pazzi – spiega l'imprenditore. E' un occasione irripetibile per dare un segnale per il futuro. Noi ci inventeremo qualcosa pur di esserci nell'anno nuovo».