18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Biella

«I soldi non erano miei... Italia? Sogno un lavoro e buon vivere»

La storia dell'immigrato che ha trovato il portafogli e l'ha restituito. Vive chiedendo le elemosina davanti al Conad di Andorno Micca

ANDORNO MICCA - «Ero dispiaciuto per la persona che ha perso i soldi... Ecco perché l'ho portato ai carabinieri». Così Emmanuel, 29 anni, cittadino nigeriano, spiega il gesto che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi: la restituzione di un portafogli con poco meno di 200 euro euro (i fatti). Lui, che chiede l'elemosina in giro per la città e nei dintorni, ma soprattutto davanti al supermercato Conad del paese. «Il portafogli l'ho trovato sul ponte di Chiavazza - aggiunge il giovane -. Il giorno dopo l'ho portato ai carabinieri. Italia? Spero di fare il gommista. E spero di potere vivere bene, meglio che nel mio Paese. Gli italiani sono bravi, mi aiutano». Emmanuel è ospite del centro d’accoglienza gestito dall’associazione «Pace e Futuro» in via Coda 6, nel quartiere Chiavazza, dallo scorso mese di agosto. Ha fatto richiesta di protezione internazionale.