20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Arte

Lorenzo Delleani: quadri insoliti raccontano la vita del pittore del Biellese

Ritrovamenti rari e curiosi di Andrea Cavallo ci permettono di tracciare momenti inediti della vita dell'artista

BIELLA - Nato a Pollone nel 1840 a scomparso a Torino nel 1908, Delleani fu allievo di Arienti e Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, dove incominciò a dipingere quadri storici e di genere. Soltanto dal 1880 iniziò a dedicarsi al paesaggio, annotando con prontezza impressioni dal vero. Su questo suo mutamento influì senza dubbio l’esempio di Fontanesi, oltre alla presenza di alcuni dipinti di De Nittis all'esposizione di Torino di quell’anno. Il nuovo indirizzo pittorico si consolidò in seguito a un viaggio in Olanda compiuto nel 1883. A caratterizzare il suo stile e i suoi dipinti sono la grande intensità nella pennellata rapida e succosa, accanto alla brillante armonia dei toni.

Le caratteristiche artistiche
Tra i suoi dipinti, sono numerosi i paesaggi di montagna, caratterizzati da colori brillanti e da una pennellata pastosa e veloce; particolarmente apprezzati dai collezionisti sono quelli del periodo 1883/1889. A Delleani non piaceva dipingere città ma paesaggi naturali soprattutto della zona biellese. I suoi luoghi preferiti furono Torino, dove trascorse parecchi inverni, Biella, Pollone e il castello di Miradolo, ospite dei conti Cacherano di Bricherasio ed in particolare dalla contessa Sofia, la sua allieva prediletta.