19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Basket A2

Biella non ha dubbi: a Bologna l'Mvp è stato Mike Hall

Il resoconto per immagini della partecipazione alla Coppa Italia, sfiorata d'un soffio dai rossoblù

BIELLA - Di seguito il testo che la Pallacanestro Biella ha pubblicato sul proprio sito Internet«Resta, nidita, l'immagine di Mike sul campo, la sua rabbia per una finale decisa da un dettaglio, all'ultimo secondo. Resta il suo pianto e quello della squadra, nello spogliatoio pochi minuti dopo, l'abbraccio del gruppo, quel desiderio sfumato ma confortato dalla convinzione di aver dato il massimo, averci creduto lottando da campioni fino alla fine. Resta Mike e il suo discorso alla squadra, allo staff, davanti al Presidente, ascoltato e condiviso da tutti. Rimane nella notte di Bologna l'unione del gruppo, più che mai intatta, miccia che farà esplodere di rabbia Biella dalla prossima partita in campionato, verso la difesa di un altro sogno».

«Restano quei 58 punti che Hall ha portato alla squadra e un 91 di valutazione in tre partite che fa rabbrividire solo a pensarci, e a pensare che un anno fa Mike era bloccato da un infortunio bello tosto, con un futuro in bilico tutto da criptare. Ora è qua, in campo, con la maglia di Pallacanestro Biella e lo sguardo da leone rivolto al canestro, testa alta. L'aveva scritto su Facebook al termine della scorsa stagione, tra le più entusiasmanti ma anche più dure della sua carriera. Voleva tornare da leader e farlo vincendo Coppa Italia e premio MVP. Una promessa che ha mantenuto».

«Sì, perchè quando si perde per un dettaglio in realtà non si perde. Non si può parlare di sconfitta. Complimenti alla Virtus Bologna per aver alzato la coppa e per la grande battaglia sportiva che ha costruito in quaranta minuti di grande basket. Bravi loro e bravi noi. E bravo Mike. La palma di MVP è come il Pallone d'Oro nel calcio. Spesso ingiusta perché assegnata da regolamento solo a chi conquista l'ultima sfida. Senza nulla togliere a Marco Spissu e al suo talento, domenica alla Unipol Arena il vero vincitore indossava la maglia rossoblù e il numero sette sulle spalle. Aveva tutto. Il vero vincitore è un guerriero che non ha mai smesso di lottare. Aveva (ha) un cuore grande così».